Ricordiamo in questo 12 maggio 2020, il 50°Anniversario della morte del Gen. Władysław Anders, Comandante del 2° Corpo Polacco. Il Generale fu un soldato coraggioso, un Comandante giusto e generoso, per i nostri padri fu assai di più: un padre, un fratello, un amico che condivise sempre la sorte dei suoi soldati. Per centinaia di migliaia di polacchi fu la salvezza dalla prigionia. Per tutta la Polonia in esilio fu il simbolo dell’attesa della libertà per la patria oppressa. Senza mai cedere, contro ogni avversità, contro i nemici che lo attaccavano con i metodi tipici del regime comunista, contro i falsi amici che sacrificarono la Polonia condannandola all’oppressione. Rimase fermo nelle sue convinzioni, con dignità, con onore, sempre con coraggio! Al nostro Comandante, vivo in mezzo a noi, onore per sempre!!
Associazione Famiglie dei Combattenti Polacchi
Un po di storia…
Cinquant’anni fa, il 12 maggio 1970, nel 26 ° anniversario della battaglia di Monte Cassino, il generale Władysław Anders morì a Londra.
Era un militare eccezionale e rappresentava i valori più nobili dell’élite della Seconda Repubblica Polacca, rimanendo fedele fino alla fine al motto dell’Esercito Polacco: Dio, Onore e Patria. L’intera vita del generale Anders illustra perfettamente la gloria e il dramma della Polonia e dei polacchi nel XX secolo. Con la sua morte si è chiuso un capitolo importante nella storia dell’emigrazione “per l’indipendenza” del dopoguerra, della quale fu il simbolo per eccellenza.
Il grande merito del generale Anders fu la creazione della “piccola Polonia” itinerante” del 2 ° Corpo”, dall’Iraq all’Italia durante la seconda guerra mondiale, e dopo all’estero, con una vivace vita culturale, libri, giornali, biblioteche, mostre, teatro e film. Ci teneva all’educazione dei bambini e giovani, ed alle borse di studio universitarie. Ha contribuito a preservare la continuità della cultura, identità e tradizione polacca.
“Non torneremo in Polonia finché non sarà libera”
Dopo la guerra, rimase in esilio “per combattere per la Polonia e ritornarci”.
Il generale Anders partecipava attivamente nella vita culturale, sociale e politica degli emigranti polacchi. Diventò un leader politico, non un politico, e una delle figure chiave grazie, tra l’altro, ai contatti con i comandanti alleati ed i politici occidentali.
Un altro suo merito fu la continuazione dell’attività editoriale del 2 ° Corpo in esilio, la creazione della casa editrice Gryf a Londra e della Libella a Parigi nel 1946. Negli anni 1959-1970 presiedette la Fondazione Culturale Polacca a Londra che pubblicava “Dziennik Polski”, libri e opuscoli.
Al suo tavolo nel “Centro polacco” parlava volentieri con poeti e scrittori, tra cui con Kazimierz Wierzyński, Marian Hemar.
Morì nella capitale inglese il 12 maggio 1970 e venne seppellito, come da sua volontà, nel Cimitero Militare polacco di Montecassino, a fianco dei suoi compagni caduti in battaglia.
Fonte (in lingua polacca):