Związek Polaków we Włoszech   Associazione dei Polacchi in Italia

Attività del AGPI nell’anno 2016

Relazione sull’attività del Direttivo dell’AGPI nel 2016

L’Associazione dei Polacchi in Italia è un sindacato federato composto attualmente da 21 organizzazioni, tra cui due Fondazioni. Come ho sottolineato lo scorso anno, uno dei compiti principali dell’Associazione è quello di rappresentare, coordinare e promuovere le attività dei nostri soci in tutta Italia. Per questo motivo abbiamo, cioè il Presidente e i membri del Direttivo, costantemente sottolineato la necessità di una stretta collaborazione tra i singoli membri dell’Associazione, che deve consistere in particolare nel fornirsi reciprocamente informazioni sui progetti in corso, che a loro volta potrebbero essere utilizzati da altre associazioni. Dopo due anni di attività devo concludere che la maggior parte dei soci invia notizie sui propri progetti via e-mail, ma purtroppo non tutti. Veniamo a conoscenza di alcuni progetti, che sono già stati completati, solo attraverso le relazioni periodiche. Per questo motivo, ancora una volta in quest’Aula, vorrei chiedere sia ai delegati che agli osservatori: non dimenticate di informarci sui vostri progetti particolarmente importanti ancora prima che vengano realizzati.

Riunioni del Consiglio Direttivo dell’API

Le riunioni del Consiglio Direttivo si sono svolte come concordato: due volte a Roma, una nel 2016, subito dopo l’Assemblea Generale, mentre l’altra ieri e in quest’occasione abbiamo discusso i lavori dell’Assemblea odierna.

Mentre fuori Roma, le riunioni del Direttivo sono state ospitate nel 2016: a giugno a Terni dall’Associazione Comunità Polacca e a settembre a Torino da Ognisko Polskie. Un sentito ringraziamento alle presidenti Anna Grabowska e Elżbieta Grzyb-Faragli, nonché ai membri di queste associazioni, per l’eccellente preparazione e organizzazione del soggiorno dei membri del Direttivo.

Bollettino Informativo „Polonia Włoska”

Purtroppo, devo sottolineare ancora una volta che in tutte le riunioni del Consiglio di amministrazione, compresa quella di ieri, si ripete lo stesso tema, che riguarda i problemi di finanziamento del bollettino informativo „Polonia Włoska” pubblicato dalla nostra Associazione.

Ho illustrato in dettaglio questo tema già l’anno scorso, ma devo ripeterlo anche oggi. Il costo della pubblicazione del Bollettino è costituito da seguenti elementi: composizione, stampa, spedizione dalla Polonia, distribuzione dall’Italia -cioè preparazione delle singole copie per la spedizione-, e spese postali. Sarete certamente sorpresi dal fatto che non ho elencato l’elemento più importante, ossia il comitato di redazione del Bollettino, perché le nostre redattrici: Ewa Prządka e Anna Kwiatkowska, lo fanno gratuitamente, dedicando il loro tempo privato alla ricerca di argomenti interessanti, al reperimento di fonti storiche, alla realizzazione di interviste, sia in Polonia che all’estero, con una varietà di persone spesso sconosciute. L’unica ricompensa per il loro duro lavoro sono i commenti delle persone e delle istituzioni che ricevono il Bollettino, secondo le quali è una delle migliori riviste sulla comunità polacca che abbiano mai letto. Vi ringrazio a nome dell’Associazione e mio personale per l’ottimo lavoro che svolgete. Vale la pena notare che anche gli autori degli articoli del Bollettino non percepiscono alcun compenso. Da diversi anni riceviamo dai nostri Consolati somme per coprire i costi di stampa. Ringraziamo molto loro per questo. Per contenere i costi, stampiamo in Polonia. L’anno scorso è stato per noi un anno eccezionalmente buono da questo punto di vista, poiché abbiamo ricevuto dall’Associazione “Wspólnota Polska” il denaro per coprire le spese di spedizione, il che ci ha permesso di non contrarre debiti, come negli anni precedenti, presso la Fondazione romana J. Z. Umiastowska. Quest’anno, purtroppo, abbiamo ricevuto dal Consolato di Roma la comunicazione che il fondo a noi destinato è inferiore per 1.500 euro rispetto a quello del 2015. Fortunatamente, allo stesso tempo, non è stato ridotto l’importo che riceviamo dal Consolato di Milano a parziale copertura dei costi di stampa di due numeri. Mi scuso per essermi dilungata su questo problema, ma le spese di spedizione del Bollettino da parte delle Poste Italiane aumentano ogni anno, così come i costi di stampa, anche se sono inferiori a quelli italiani. Siamo alla costante ricerca di sponsor. Questo compito è stato affidato al vicepresidente professor Grzegorz Kaczyński, ma trovare sponsor per una rivista che viene pubblicata due volte l’anno è molto difficile, praticamente impossibile.

Desidero inoltre informarvi che la modernizzazione del nostro sito web sta per concludersi. Anche la nostra pagina Facebook è attiva e funzionante.

Attività del API in Italia

Non dimentichiamo mai uno dei nostri compiti fondamentali, ovvero quello di coltivare le tradizioni legate alla partecipazione del 2° Corpo Polacco alla liberazione dell’Italia. Nel 2016 i rappresentanti del Consiglio Direttivo dell’Associazione, quelli dell’Associazione delle Famiglie dei Veterani Polacchi, quelli di Ognisko Polskie di Torino, quelli della Fondazione del Museo Memoriale del 2° Corpo Polacco in Italia e quelli dell’Associazione Italo-Polacca nelle Marche, hanno partecipato a cerimonie in tutti i luoghi in cui i soldati polacchi hanno combattuto, sia in quelli più piccoli, come Aquafondata, sia in quelli in cui sono presenti cimiteri di guerra polacchi – Monte Cassino, Bologna, Loreto.

La cerimonia dello scorso anno al Cimitero di Guerra polacco di Montecassino si è svolta il 18 maggio alla presenza del Presidente polacco Andrzej Duda e di sua moglie, che dopo la cerimonia hanno visitato il Museo Memoriale del 2° Corpo Polacco in Italia e sono stati guidati dalla co-autrice dei testi della mostra, la professoressa Krystyna Jaworska, e dal Presidente della Fondazione Museo Memoriale del 2° Corpo Polacco in Italia, l’arch. Pietro Rogacień. Il presidente ci ha rivolto sentiti ringraziamenti per il grande lavoro svolto per diffondere la storia dei nostri soldati al pubblico italiano che in genere non sa nulla del perché i polacchi erano a Montecassino e del perché tanti di loro sono morti.

Le attività programmatiche delle varie associazioni sono riportate nelle relazioni contenute nelle cartelline e nelle pagine dei Bollettini. Vorrei solo sottolineare le nostre attività sono volte non solo a diffondere la storia comune italo-polacca tra il pubblico italiano, ma anche a sostenere e difendere il buon nome della Polonia.

Purtroppo, nei media italiani si trovano ancora dichiarazioni o articoli in cui si sente o si legge lo slogan “campi di concentramento polacchi”. Stiamo cercando non solo di chiedere un’immediata rettifica, ma anche di informare, in particolare i giovani e i loro insegnanti, che si dovrebbe usare l’espressione “campi di concentramento nazisti nella Polonia occupata dai tedeschi”.

Cerchiamo anche di prenderci cura dei nostri eroi che vivono in Polonia, purtroppo spesso in condizioni difficili. L’API insieme alle associazioni romane Le Rondini e l’AIPRO, ha partecipato alla sesta edizione della campagna “Pacco di Natale per un eroe – Hanno combattuto per noi, noi combatteremo per loro!”.

È con grande piacere che desidero informarvi della creazione di nuove scuole polacche e dell’aumento del numero di alunni in esse. Sappiamo tutti quanto sia importante diffondere e convincere i genitori a coltivare la lingua polacca sia a casa che mandando i propri figli nelle scuole polacche, ed è per questo che accogliamo con favore ogni nuova scuola in Italia come un contributo al mantenimento dello spirito polacco all’interno della comunità polacca in Italia.

Monumenti commemorativi polacchi a Monte Cassino

Come sappiamo, alla fine del 2015 siamo rimasti tutti sorpresi dai problemi, che purtroppo non sono ancora finiti, legati al contratto di locazione stipulato dal monastero benedettino di Montecassino con l’imprenditore locale Daniele Vittorio Miri. Non è ancora possibile accedere ai monumenti commemorativi polacchi situati nell’area dell’Albaneta. Ho potuto constatarlo di persona, il 14 maggio 2016, durante il mio soggiorno insieme a un folto gruppo di Ognisko Polskie di Torino. Dopo aver deposto dei fiori al cimitero polacco, siamo arrivati all’obelisco del Colle 593 (Wzgórze 593) e poi alla Casetta del Medico (Domek Doktora), dove venivano prestati i primi soccorsi ai feriti durante i combattimenti, mentre l’accesso all’Albaneta e al Monumento al Carro Armato era chiuso. Per accedere ai monumenti commemorativi è necessario richiedere permessi speciali e in alcuni casi il signor Miri ha preteso il pagamento per l’ingresso. L’ultimo episodio simile è avvenuto pochi giorni fa. L’associazione locale italiana Associazione Battaglia di Cassino – Centro Studi e Ricerche, che da sedici anni organizza visite ai luoghi della battaglia sul Montecassino, ha chiesto all’imprenditore Miri il permesso di visitare i tre monumenti polacchi. Ha ricevuto una risposta negativa, con la motivazione che d’ora in poi solo l’imprenditore organizzerà le visite ai monumenti polacchi. Un simile atteggiamento da parte dell’imprenditore Daniele Vittorio Miri, e con lui dell’Ordine dei Benedettini, dimostra chiaramente che le richieste di libero accesso a monumenti così importanti e cari alla nazione polacca, avanzate in più occasioni da S.E. l’Ambasciatore Tomasz Orłowski e dalla Fondazione, sono state respinte. Non possiamo accettare che l’accesso ai monumenti polacchi sia nelle mani di privati, di imprenditori senza scrupoli che intendono “lucrare” sui soldati polacchi che hanno versato il loro sangue sul suolo italiano, combattendo “per la nostra e vostra libertà”. Uno dei nostri membri Fondazione Museo della Memoria del 2° Corpo Polacco in Italia ha inviato il 1° settembre 2016 una lettera all’Abate del Monastero di Montecassino, Donato Ogliari, chiedendogli di rispettare il permesso di libero accesso ai monumenti, rilasciato 70 anni fa dal Monastero Benedettino al 2° Corpo Polacco. La Fondazione si è detta disponibile a finanziare un progetto di riordino della strada di accesso, attualmente in pessime condizioni. L’argomento è stato discusso in un incontro del 3 X 2016 presso l’Ambasciata di Polonia alla presenza dell’Abate Donato Ogliari e del Sig. Daniele Vittorio Miri. Purtroppo, a tutt’oggi la Fondazione non ha ricevuto alcuna risposta ufficiale.

Attività nel contesto europeo

In qualità di Presidente dell’Associazione dei Polacchi della Repubblica Polacca (ZPwW), ho ricevuto un invito personale dal Presidente del Senato della Repubblica di Polonia, Stanisław Karczewski, a partecipare alla sessione solenne di Zgromadzenie Narodowe in occasione del 1050° anniversario del Battesimo della Polonia e degli inizi dello Stato Polacco, che si è svolta a Poznań il 15 aprile 2016. (…)

Il 2 maggio 2016 ho partecipato alla celebrazione della Giornata della Polonia e dei polacchi all’estero, organizzata annualmente dall’Associazione „Wspólnota Polska”, mentre il 10 settembre ho rappresentato la nostra Associazione a Vienna in occasione del 25° anniversario del Forum della comunità polacca in Austria.

Dal 21 al 23 ottobre 2016 si è tenuto a Varsavia il 3° Forum Europeo dei Media Polacchi. Le sessioni si sono tenute presso il Senato della Repubblica di Polonia e poi presso la Dom Polonii di Pułtusk. La fondatrice del Forum è la signora Teresa Sygnarek dell’Associazione delle Organizzazioni della Comunità Polacca in Svezia. Al Forum hanno partecipato 50 rappresentanti delle redazioni dei media della comunità polacca – riviste, radio, portali e blog. L’Italia è stata rappresentata da: Aleksandra Seghi, Anna Traczewska e la redattrice del nostro Bollettino “Polonia Włoska” Ewa Prządka. Per seguire lo svolgimento del Forum si rimanda all’articolo pubblicato nell’ultimo numero del Bollettino.

Il 10 novembre 2016, presso l’Università di Varsavia nella sala da ballo del Palazzo Tyszkiewicz-Potocki, si è svolta una conferenza organizzata dall’EUWP, dall’Associazione „Wspólnota Polska”, dall’Istituto Europeo, dalla Facoltà di Scienze Politiche e Studi Internazionali dell’Università di Varsavia, con il patrocinio onorario del Presidente del Senato della Repubblica di Polonia Stanisław Karczewski “Brexit – conseguenze e altre minacce per la comunità polacca in Europa, opinioni e previsioni.” Il primo panel, il cosiddetto panel britannico, ha presentato la situazione nel Paese e il possibile impatto della Brexit sulla situazione della comunità polacca nel Regno Unito. Il tema del secondo panel europeo è stato quello delle minacce nazionaliste alla comunità polacche nei paesi europei, mentre il terzo panel ha incentrato il dibattito sulle previsioni per un ulteriore sviluppo della situazione dei polacchi nel Regno Unito e nell’Europa dopo la Brexit.

L’11 novembre 2016 abbiamo partecipato alla celebrazione del Giorno dell’Indipendenza in Piazza Marsz. Józef Piłsudski, seguita il 12 e 13 novembre dalla riunione annuale del Consiglio dei presidenti dell’EUWP, in cui, tra l’altro, è stato presentato il piano di lavoro per il 2017, sono stati definiti i compiti principali, tra i quali la celebrazione del 100° anniversario della riconquista dell’indipendenza polacca nel 2018 e l’organizzazione dell’Assemblea del Consiglio della Comunità Polacca del Mondo a Pułtusk nel 2017.

L’ultima parte dell’incontro ha visto la partecipazione di ospiti invitati: i rappresentanti del Senato, del Sejm e dell’Ufficio per i contatti con i polacchi all’estero presso la Cancelleria del Presidente della Repubblica di Polonia hanno presentato le domande delle organizzazioni associate.

Ringraziamenti

Concludo il mio intervento ringraziando, a nome del Consiglio Direttivo e dell’intera Associazione, la Fondazione romana J. Z Umiastowska per averci fornito il supporto organizzativo e amministrativo, e in particolare la signora Anna Kwiatkowska per l’impegno profuso nell’organizzazione dell’Assemblea Generale.

Desidero ringraziare l’intero Consiglio Direttivo per il lavoro svolto durante l’anno e tutti i nostri soci per aver lavorato con noi e per aver promosso la Polonia in Italia.

A nome del Consiglio Direttivo e dell’intera Associazione, desidero ringraziare sentitamente per la proficua collaborazione e l’aiuto S.E. l’Ambasciatore Tomasz Orłowski, i due dirigenti delle rappresentanze consolari di Roma e Milano: Jerzy Adamczyk, Ewa Mamaj, il personale dei consolati: in particolare le signore Kamila Kowalska e Małgorzata Stachna per la grande pazienza che continuano a dimostrare nel correggere i nostri intricati questionari, spesso mal compilati, necessari per la presentazione dei progetti. Sono inoltre fiduciosa che la nostra collaborazione con il nuovo Console Generale a Milano, Adrianna Siennicka, sarà altrettanto proficua.

Desidero infine ringraziare tutti gli ospiti per aver partecipato alla 25° Assemblea dell’Associazione dei Polacchi in Italia, e tradizionalmente vi invito alla cena, ma prima ancora ad una foto di gruppo davanti all’edificio. In serata l’Ambasciatore ci ospiterà ad un ricevimento presso l’Ambasciata di Polonia.

Presidente API

Urszula Stefańska-Andreini

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