Comunità Polacca di Torino
La Comunità Polacca di Torino (Ognisko Polskie w Turynie) è la più antica delle organizzazioni polacche operanti attualmente in Italia. Nel 1948, a Roma, fu fondata l’Associazione degli ex combattenti polacchi in Italia; nel 1949, un’iniziativa analoga si costituì a Torino.
L’associazione è stata fondata nel 1949 dai veterani del 2° Corpo sotto la presidenza di Henryk Zaziemski e il segretario Tomasz Carver Paszkowski, contando una decina di soci. Da tale associazione nacque la Comunità Polacca di Torino, che riconobbe il 1949 come anno di fondazione. Hanno creato a Torino il Circolo dell’Associazione dei Combattenti Polacchi.
Il gruppo si riuniva frequentemente presso la birreria Mazzini, senza un calendario fisso. Successivamente, stabilirono di incontrarsi ogni giovedì (czwartkowe kolacje) per conversare in polacco e condividere idee, informazioni e progetti. Ciò portò alla creazione di un forte legame fraterno tra i membri del gruppo, uniti non solo da un passato comune ma anche dagli stessi ideali e obiettivi. Cercavano anche di integrarsi con l’ambiente italiano attraverso l’organizzazione di vari eventi.
Tre volte all’anno, veniva invitato da Roma il Cappellano dei Polacchi in Italia (inizialmente il sacerdote Rubina, seguito dai sacerdoti Kowalczyk e Burniak) per commemorare la Festa dell’Indipendenza, il Natale e la Pasqua, insieme alla celebrazione della Costituzione del 3 Maggio. Alla Messa e al rinfresco che seguiva erano invitati tutti i membri della Comunità Polacca di Torino e gli amici italiani.
Fino a oggi, la Comunità continua a preservare queste significative celebrazioni e incontri.
Un notevole supporto nella preservazione delle tradizioni, della cultura e della lingua polacca provenne dall’Istituto Attilio Begey dell’Università di Torino, diretto dalla professoressa Marina Bersano Begey.
Dal punto di vista politico, fin dall’inizio vi fu una chiara opposizione al governo comunista polacco e ai suoi rappresentanti diplomatici; essi riconoscevano esclusivamente il governo polacco in esilio a Londra e versavano annualmente contributi allo Skarb Narodowy londinese. Questo rappresentava un modo per affermare la propria identità di cittadini polacchi e riaffermare il riconoscimento di quel governo come legittimo. Nel 1956 fu organizzata una manifestazione in sostegno dei rivoltosi ungheresi.
Nel 1961 la Comunità elesse un nuovo direttivo nominando presidente l’ingegner Jan Jaworski.
E’ stato istituito il Fondo polacco di Torino affidato a Tomasz Carver Paszkowski. La cassa veniva finanziata dalle donazioni dei membri della Comunità e dagli amici italiani e serviva a far fronte alle numerose richieste d’aiuto da parte dei connazionali e a realizzare i progetti della comunità.
Tra il 1961 e il 1970 furono ben 376 donazioni per i connazionali bisognosi in diverse parti d’Italia e acquisto di libri di testo per i loro figli; inoltre, il fondo sostenne finanziariamente l’Associazione dei Combattenti polacchi in Italia, l’Instytut Polski i Muzeum gen. Sikorskiego e lo Studium Polski Podziemnej a Londra.
Nel 1962, Comunità ricevette l’incarico dal Comitato per la tutela dei cimiteri di guerra del II Corpo per la manutenzione del cimitero polacco di Bologna. Nel 1966, si celebrò il Millennio della Polonia Cristiana presso il Santuario della Consolata, con una Messa solenne officiata dal Vescovo Rubin, delegato del Cardinale Wyszyński. All’evento presero parte l’Ambasciatore della Polonia libera presso la Santa Sede, Papee; il Rettore dell’Università di Torino, Allara; diverse autorità civili e militari italiane e l’intera Comunità Polacca. In occasione di questa significativa ricorrenza, Ognisko fece una generosa donazione all’Università per supportare le attività dell’Istituto di Cultura Polacca Attilio Begey, il quale non riceveva più sussidi dall’Ambasciata polacca in Italia dopo la guerra a causa della sua non conformità con il governo comunista.
Durante il conflitto del 1967, venne effettuata una donazione alla Comunità Israelitica di Torino; nel 1973, in seguito alla guerra dello Jom Kippur, fu realizzata un’altra donazione al Comitato Pro Israele.
Negli anni ’70 si passò dai sussidi individuali agli aiuti destinati ai profughi polacchi a Capua e Bagnoli, assistiti dal cappellano dei polacchi in Italia, ks. Marian Burniak.
Negli anni ’80, la Comunità Polacca di Torino si è fortemente impegnata in un’azione umanitaria a favore della Polonia, inviando trasporti alla Commissione Caritativa dell’Episcopato Polacco, così come nel sostenere le persone represse e la Solidarietà clandestina.
Comunità Polacca di Torino era sempre consapevole del suo ruolo di centro dell’emigrazione politica, stata diretta dagli anni Cinquanta da Jan Jaworski e, dopo la sua morte nel 1991, da Mieczysław Rasiej, il quale è stato anche cofondatore, e fino alla sua morte (è deceduto nel 2007) presidente della Associazione federativa dei Polacchi in Italia (ZPwW). I successivi presidenti sono stati: Wanda Romer, Barbara Stasiowska, Elżbieta Grzyb e attualmente Violetta Wijas.
Con il cambiamento del contesto politico e il significativo aumento del numero dei polacchi, Ognisko Polskie, formalmente registrata nel 1993, si è trasformata in un’organizzazione preminentemente culturale e sociale che riunisce la comunità polacca e quanti condividono le sue finalità . La storia e le attività di Ognisko Polskie sono presentate nella monografia di 400 pagine intitolata Ognisko Polskie w Turynie. Pięćdziesiąt lat historii. Comunità Polacca di Torino. Cinquant’anni di storia (pubblicata nel 2002), di cui l’Associazione è molto orgogliosa, aggiornata con il volume Ognisko Polskie w Turynie. Comunità Polacca di Torino. Album fotograficzny ostatniego dwudziestolecia 1999-2019. Album fotografico dell’ultimo ventennio 1999-2019.
Ognisko Polskie di Torino – Dalla storia dell’attività dell’Associazione (alcuni esempi) Il fondo comune ha contribuito a finanziare iniziative di carattere patriottico e umanitario, tra le quali vale la pena ricordare:
- la celebrazione del Millennio della Polonia Cristiana nei primi anni dell’attività dell’Associazione; in quell’occasione è stata finanziata una borsa di studio per gli studi di polonistica all’Università di Torino;
- la raccolta di un’ingente somma destinata all’acquisto di marmo per la ricostruzione del Castello Reale di Varsavia;
- i membri di Ognisko Polskie sono coinvolti in raccolte per cause umanitarie, sia polacche che Negli ultimi anni è stata donata una somma di circa 10.000 euro per aiutare, tra gli altri, i bambini del Kazakistan, l’orfanotrofio di Stalowa Wola, i bambini delle famiglie dei minatori dopo la chiusura della miniera a Bytom, le vittime delle alluvioni a Sandomierz e Kłodzko i terremotati in Italia,
- è sempre stato importante anche aiutare i connazionali che si sono trovati in situazioni difficili in Italia. Nel 1981, invece, a Torino erano molto vivaci i comitati di solidarietà con Solidarność e i comitati di Aiuto alla Polonia, strettamente legati a Ognisko, che sostenevano, tra l’altro, le famiglie degli internati.
Il rispetto della tradizione
Non dimentichiamo le nostre radici e ci prendiamo cura dei monumenti. Del resto, furono proprio gli ingegneri torinesi, veterani del 2° Corpo d’armata polacco in Italia, che nel 1962 furono incaricati, dal Comitato per la ricostruzione dei monumenti, di supervisionare i lavori di ristrutturazione del Cimitero di guerra polacco di Bologna.
Ulteriori progetti che abbiamo realizzato comprendono:
- il restauro di targhe commemorative a Mandria e Chivasso e nel cimitero Monumentale di Torino;
- la lapide dedicata alla Scuola Militare Polacca di Cuneo;
- il monumento di Acquafondata, luogo della prima sepoltura dei soldati uccisi a Montecassino, con una croce ricavata dai cingoli di un carro armato rotto, è diventato, dalla sua inaugurazione nel 1996, meta di escursioni annuali per molti polacchi residenti in Italia;
- il monumento ai soldati polacchi del 2° Corpo d’Armata in Piazza Polonia a Torino, inaugurato nel 2007;
- la lapide dedicata ai soldati dell’Armata polacca in Italia della prima guerra mondiale deceduti a Torino e sepolti al Cimitero monumentale, inaugurata nel 2012;
- la targa dedicata al Beato August Czartoryski nel cortile della Scuola Salesiana Val Salice a Torino nel 2021.
La cultura
Abbiamo al nostro attivo importanti eventi culturali, rivolte principalmente alla comunità italiana, tra cui:
- la mostra Un’armata in Esercito polacco per la liberazione d’Italia 1943- 1945 allestita nel palazzo del Primo Parlamento italiano a Torino nel 1995;
- la mostra Il Volto, la Maschera. Il manifesto polacco e il gran teatro del mondo nell’ambito del Festival Internazionale del Teatro Prospettiva nel 2019, esposta più volte in altre città;
- la mostra Per la vostra e la nostra libertà. I polacchi nel Risorgimento italiano allestita nel 2011 in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia a Torino e più volte esposta in varie città e sedi, tra cui al Parlamento italiano (tuttora visibile su https://leg16.camera.it/537?shadow_mostra=23833)
- la mostra Varsavia I 63 giorni dell’insurrezione, dedicata all’insurrezione di Varsavia, al Museo Diffuso della Resistenza di Torino nel 2014.
- la mostra Polonia 966-2016, 1050 anni di strade per la libertà e la democrazia, allestita alla Biblioteca Civica Centrale di Torino nel 2016.
- la mostra dedicata al manifesto teatrale polacco “il voto e la maschera” Prestigioso festival ”Torino Graphic Days”nel 2017
- la mostra Da prigionieri a uomini L’armata polacca in Italia 1918-1919 nel cortile del Palazzo del Rettorato dell’Università di Torino nel 2018.
Inoltre, presentiamo a Torino mostre organizzate da istituzioni e enti polacchi.
Collaboriamo attivamente con:
- il Consolato Generale della Repubblica di Polonia a Milano;
- il consolato onorario della Repubblica di Polonia a Torino;
- l’Istituto Polacco di Roma;
- il Dipartimento di Lingua e Letteratura Polacca dell’Università di Torino;
- l’Associazione culturale Polski Kot;
- l’Associazione Polonijka;
- la Comunità ebraica di Torino;
- la Fondazione di Studi Storici Salvemini.
Questa collaborazione si è concretizzata in numerosi concerti (tra cui il concerto organizzato ogni anno con il Consolato Generale della Repubblica di Polonia a Milano e il Consolato Onorario della Repubblica di Polonia a Torino in occasione della Festa dell’Indipendenza polacca, con la partecipazione di rappresentanti delle rappresentanze diplomatiche e delle autorità locali), nonché in conferenze scientifiche, incontri con autori in collaborazione con il Dipartimento di Studi Polacchi dell’Università , la Fondazione Salvemini e l’Associazione Polski Kot. Con la Comunità ebraica torinese organizziamo ogni anno, in occasione della Giornata della Memoria, incontri o mostre con esponenti della cultura polacca, ebraica e italiana.
Attualmente, la Comunità Polacca di Torino è un’associazione socioculturale che conta circa cento membri registrati, insieme alle loro famiglie e a numerosi sostenitori di diverse nazionalità. L’attività dell’organizzazione si concentra sulla promozione della cultura polacca in Piemonte, sul mantenimento dell’identità nazionale e sul rafforzamento dei legami tra i membri della comunità.
La nostra sede è situata presso l’Oratorio S. Felice, in Via Giusti 8 (stazione Porta Susa). Essa rappresenta un punto di riferimento costante, un vero e proprio porto polacco, dove è possibile incontrare i connazionali e accedere a una selezione di libri in lingua polacca. Tra le tradizioni consolidate vi sono gli incontri con Babbo Natale, la condivisione dell’ostia e il canto di canti natalizi durante il periodo natalizio, così come la condivisione dell’uovo e la decorazione delle uova pasquali. La nostra Comunità organizza anche balli di carnevale, grigliate nel mese di maggio e viaggi annuali a Monte Cassino. Informiamo i nostri membri e amici sugli eventi organizzati tramite comunicati inviati via mailing list e su Facebook.
Direttivo:
Presidente: Violetta Wijas
Vicepresidente Krystyna Kowalczyk
Secondo vicepresidente: Anna De Luca
Tesoriere Kazimierz Rasiej, Krystyna Jaworska ,Wanda Romer ,Wanda Orda,Olga Hermhut, Elisabetta Rasiej, Elżbieta Grzyb, Elżbieta Głazkowska, Alessia Carbone .
Tel: 333-7079603
E-mail: polonia.turyn@libero.it
Facebook: https://www.facebook.com/comunitapolaccatorino/